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La vita canadese dei vini italiani
Philippe Dandurand, il distributore di vino leader in Canada, è un’agenzia a conduzione familiare nata nel Québec nel 1968, che ha cominciato ad espandersi a livello nazionale nel 2003 e ora è presente in tutte le province. È specializzata in prodotti di alta qualità selezionati da vari Paesi e porta il meglio di ogni regione sulle tavole canadesi. «In Canada, ogni anno, vengono vendute 50 milioni di casse. Di queste 36 milioni sono vini importati, di cui Dandurand vende una bottiglia su dieci. Abbiamo una strategia, sosteniamo i nostri partner nei trend del mercato e dei consumi, dal profilo della degustazione al packaging, passando per la promozione programmata su vari canali. «Il canale dei ristoranti è particolarmente importante, poiché riteniamo necessario che i consumatori degustino il prodotto in un ambiente ideale», dice Hugues Gauthier, presidente dal 2012.
«Il Canada è un mercato interessante», racconta. Negli ultimi dieci anni il Paese ha conosciuto un incremento del consumo pro capite guidato dalle province anglofone, mentre i consumatori del Québec sono sempre stati inclini a bere vino. Il consumo pro capite tuttavia resta inferiore rispetto a quello in Europa, che si aggira tra i 40 e gli 80 litri: in Canada è di 17 litri, nel Québec è di 23. «Ma i prossimi cinque anni saranno probabilmente molto interessanti, poiché si stanno aprendo nuovi canali ed opportunità, mentre in consumatori sono sempre più interessati al vino. È un momento fantastico per questo business», nota Gauthier.
È evidente che il Canada sia un buon mercato per i vini locali e importati, un trend guidato dal Pinot Grigio, dal Pinot Nero, dal Prosecco e dalle bollicine in genere. In termini di casse, il vino italiano rappresenta la prima categoria delle importazioni. Tra i prossimi trend di vini italiani, si possono intravedere il Gavi, il Nebbiolo e il Franciacorta. Il Pinot Grigio di Santa Margherita è il quinto vino più venduto in Canada!