Places
- Basilea
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Wine Places Basilea
• t +41 61 271 60 40
www.stalbaneck.ch
• t +41 61 564 66 66
www.acquabasilea.ch
• t +41 61 690 87 20
www.lesquatresaisons.ch
• t +41 61 264 68 00
www.hotel-basel.ch
• t +41 61 641 26 42
www.wiesengartenmusetti.ch
Osteria TRE
Kantonsstrasse 3, Bubendorf
• www.badbubendorf.ch
• t +41 61 935 55 55
Basilea manca di una tradizione culinaria ben definita, per cui i suoi chef hanno dovuto guardare all’esterno per rilanciare il fine dining della città: visitando la città si trovano tovaglie bianche e candele, piatti che coniugano tradizione e sperimentazione con cibi aromatici e spezie. Tra i principali artefici del successo culinario di Basilea c’è Flavio Fermi, chef dell’Osteria TRE, ristorante stellato che si trova all’interno del Bad Bubendorf Hotel. La prestigiosa guida Gault Millau nel 2015 diceva di Fermi: «Ha avuto successo nel reinventare sempre più la sua cucina con discernimento e la sua mano esperta. Sta diventando sempre più un maestro della sua arte». Lui, Flavio, si dice «onorato» da queste parole, ma precisa: «Non stavo solo reinventando il mio stile, era qualcosa di simile a esplorare una regione completamente nuova. All’inizio avevo radici francesi e molte influenze mediterranee, e anche asiatiche. Ma per Osteria TRE mi sono concentrato sulla cucina tradizionale». In questo momento, racconta, è «innamorato degli agnolotti del plin», la pasta fresca ripiena originaria del Monferrato, in Piemonte, che lo chef di Osteria TRE replica seguendo la ricetta originale della tradizione: «i nostri ospiti li adorano», commenta con soddisfazione. D’altronde la filosofia sottesa a un piatto del genere è di evitare gli sprechi, spiega Fermi: si usano tutti gli avanzi di carne che si hanno a disposizione, così che la ricetta cambia leggermente di giorno in giorno, ma senza smettere di sorprendere gli avventori del locale. Fermi ha iniziato molto giovane, «ero un ragazzino che aveva appena compiuto sedici anni». Ma ora, dice, sa che questo è il suo mestiere, ciò che lo fa sentire pienamente realizzato. A chi inizia oggi con l’obiettivo di diventare uno chef stellato consiglia di munirsi di una cosa sola: «Una volontà di ferro». Se cuochi non si nasce, di certo lo si può diventare.